«Pubbliche virtù e vizi privati. Non si poterebbero commentare differentemente le immagini che ci consegnano il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli ballare in un locale pubblico, al chiuso, insieme ad un centinaio di persone, nel corso della festa per l’elezione del sindaco di San Giovanni in Fiore. Il tutto infischiandosene del distanziamento e delle mascherine, quelle che lei stessa impone ai comuni mortali». Il Codacons commenta così le immagini che ritraggono la governatrice calabrese intenta a festeggiare l’elezione a sindaco di Rosaria Succurro.

 

«Comportamenti irresponsabili - per il Codacons - soprattutto se posti in essere da chi pretende che tutti gli altri li osservino, pena il pagamento di una salatissima multa. Ma, come sosteneva il Marchese del Grillo “io so io e voi non siete un …”. E così, invece di dare l’esempio, il presidente della Regione si comporta come se il problema non esistesse e regala ai calabresi un inno alla diseducazione. Come possiamo uscirne se questi sono i messaggi che passano? E così quello stesso presidente che appena dieci giorni addietro ha emesso una Ordinanza per imporre l’uso delle mascherine, anche all’aperto ed a prescindere dalla distanza interpersonale, si fa ritrarre mentre infrange le regole».

 

Il Codacons ha dunque deciso di denunciare il presidente della Regione al Prefetto di Cosenza ed alla stessa Regione Calabria. «Com’è noto l’Ordinanza nr. 68emessa dalla Regione Calabria - sostiene Francesco Di Lieto, del Codacons - impone su tutto il territorio regionale e fino al prossimo 7 ottobre l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Tuttavia sono apparse in queste ore delle immagini che ritraggono la stessa Jole Santelli mentre balla tra decine e decine di persone, al chiuso e senza alcuna protezione, in palese violazione delle norme vigenti. Le regole valgono per tutti, e così come i cittadini calabresi sono obbligati ad indossare la mascherina all’aperto, lo stesso vale per vip e personaggi famosi – prosegue Di Lieto - e finanche per il presidente della regione. Per tale motivo presentiamo una istanza al Prefetto di Cosenza ed alla Regione Calabria, affinché elevino nei confronti di jole Santelli la sanzione amministrativa prevista dalla legge, che va da 400 a 1000 euro. Altrimenti – conclude - vorrà dire che qualcuno è al di sopra delle regole».