«Voglia di ripartire tanta, ma dobbiamo farlo in assoluta sicurezza per noi e coloro che ci sceglieranno per le loro vacanze». Le parole sono di Alessandro Tocci, sindaco di Civita, paese simbolo del Pollino che ha fatto del turismo ecosostenibile un marchio identitario. La comunità affacciata sulle gole del Raganello ha deciso di «mettersi in gioco» e proporre ai cittadini il test sierologico certificato dal Ministero della Salute. In collaborazione con l'associazione "Con il cuore per il cuore" presieduta dalla dottoressa Filomena Stamati, ha attivato una postazione mobile in sinergia con l'Adis Cosenza, che ha effettuato uno screening in piazza «attendibile al 100% per quanto riguarda la negatività del test sierologico - spiega la biologa Maria Giorno - invece per quanto riguarda lo sviluppo delle immunoglobuline IgG e IgM è al 99,6%».

 

In tanti, anche provenienti dai paesi del circondario, hanno scelto di sottoporsi volontariamente al test che ha certificato l'assenza di contagi in questo territorio per Coronavirus. «Dopo esserci rialzati dalla tragedia che ci ha colpiti nell'agosto 2018 - ha commentato il Sindaco Tocci - oggi è tempo di ripartire anche dopo questa epidemia che ha segnato questa comunità. Stiamo mettendo in campo tutte le formule per poter dire ai turisti ed al territorio del Pollino che Civita è un paese dove poter venire con tutta tranquillità». L'attenzione è quella verso le attività che animano la comunità dal punto di vista economico e sono strettamente legate al comparto turistico.

Monitorare la popolazione, mantenere viva l'attenzione sulle tematiche legate all'emergenza sanitaria, ma giocare d'anticipo anche rispetto al riaffacciarsi di casi di contagio su scala regionale, è la volontà dell'esecutivo civitese che ha tutta l'intenzione di affermare a gran voce che il borgo arbereshe è Covid free.