L'Abio ha denunciato il furto dei doni natalizi e dopo l'indignazione iniziale è partita una gara di solidarietà che ha permesso di ricomprare tutti i regali
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Nel giro di poche ore l’indignazione ha lasciato posto ad un fiume di solidarietà: la piena incontrollata ha travolto l’Abio, l’Associazione per il bambino in ospedale di Cosenza.
Nella giornata di ieri, 17 dicembre, i volontari hanno amaramente scoperto di essere stati derubati dei giocattoli, già impacchettati, per un valore complessivo di un migliaio di euro, destinati ai pazienti della oncologia pediatrica dell’Annunziata.
Dopo aver denunciato il misfatto ai carabinieri, si sono subito prodigati per procurare nuovi regali da donare ai piccoli degenti, in tempo per la grande festa già organizzata per venerdì 20 dicembre.
Poi hanno postato su facebook le foto degli armadietti dove i balocchi erano custoditi, forzati e svuotati. In poco tempo la notizia è diventata virale e da più parti, famiglie, imprenditori, semplici cittadini, sono giunte offerte di sostegno all’iniziativa.
Indagano i carabinieri
I militari dell’arma hanno acquisito i filmati della videosorveglianza presente agli ingressi dell’ospedale, ma non sarà semplice rintracciare gli autori del furto.
I locali a disposizione dell’Associazione sono situati sotto il nuovo pronto soccorso, in un sotterraneo accessibile da una scala in ferro priva di filtri all’ingresso.
L’ipotesi più plausibile è che i ladri abbiano poi utilizzato il cancello che affaccia su Via Pola, quello vicino agli accessi del centro trasfusionale non presidiato dalla vigilanza, per uscire indisturbati e lontano da occhi indiscreti.
Un gesto riprovevole al quale però, si è già posto rimedio: «Grazie a questa brutta vicenda – si legge sul profilo social dell’Associazione presieduta da Alessandra Filice - stiamo riscoprendo il lato bello della nostra città e ne siamo davvero orgogliosi. Abbiamo ricevuto tantissime manifestazioni di affetto e vicinanza da tutti voi che ci stanno emozionando e rendendo fieri. Ci teniamo a precisare che abbiamo già riacquistato tutti i regali di Natale, vista la necessità impellente per la festa di venerdì, ma chiunque volesse sostenerci può farlo nella maniera che ritiene più opportuna».