Manca ormai poco alla chiusura della strada statale 682 Jonio Tirreno, per via di lavori strutturali urgenti che si concentreranno in particolare sulla galleria Torbido. Gli interventi partiranno a gennaio e dureranno venti mesi. Un bel problema per tutti coloro che giornalmente utilizzano l’importante arteria per spostarsi da una costa all’altra della Calabria, all’altezza della Piana di Gioia Tauro e della Locride. E in particolare quest’ultima zona rischia di pagare il prezzo più alto. A suggerire una possibile alternativa alla 682 è in queste ore il sindaco facente funzioni di Gerace, Salvatore Galluzzo.

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«C'è un percorso davvero alternativo e funzionale per bypassare la statale 682 Jonio-Tirreno ed è l'ex Statale 111, oggi Sp 1, che collega Locri a Gioia Tauro, già utilizzata in passato, e consente di raggiungere Cittanova in 40 minuti, con la possibilità di raggiungere la Limina da Canolo Nuovo in 15 minuti», afferma Galluzzo.

«Il tracciato dell'ex 111 - aggiunge Galluzzo - è quello che consente un attraversamento rapido e senza le difficoltà che invece si riscontrano in altri tratti presi in considerazione in queste settimane. Da amministratori siamo pienamente consapevoli che la chiusura della Jonio-Tirreno rischia di riportarci indietro di molti decenni rispetto ai collegamenti con la Piana e l'Autostrada. Per questo dobbiamo fare tesoro delle alternative che ci sono e che, a mio avviso, si devono attivare con la massima urgenza per dare risposte rapide ai cittadini e agli utenti. Ecco perché propongo una valutazione sulla possibilità di procedere rapidamente a prendere in considerazione l'ex Statale 111, il cui percorso è già stato ampiamente utilizzato ed oggi è tra i migliori per la percorribilità, tanto che basterebbe un intervento di pulizia per agevolare la viabilità, con l'Anas che la gestisca per il tempo necessario che serve a riaprire la Jonio-Tirreno».

«L'ex 111 ritengo sia la più valida alternativa – conclude l'amministratore - per raggiungere la Piana di Gioia Tauro e l'Autostrada si può discutere con la Regione, l'Anas, i sindaci e gli altri organi istituzionali interessati al più presto per fornire riscontri concreti ai cittadini».