L'insediamento della commissione d'accesso è stata disposta a seguito dell'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Karpanthos che nel settembre scorso ha portato all'arresto di 44 persone
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Cerva (CZ) e l’affidamento della gestione del Comune, per diciotto mesi, a una Commissione straordinaria.
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L'insediamento della commissione d'accesso al comune di Cerva è stata disposta a seguito dell'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Karpanthos che nel settembre scorso ha portato all'arresto di 44 persone. Tra le persone coinvolte anche l'ex sindaco Fabrizio Rizzuti finito agli arresti domiciliari assieme a un assessore, Raffaele Scalzi, e a un consigliere comunale, Raffaele Borelli.
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Rizzuti è accusato del reato di scambio elettorale politico mafioso in concorso con Raffaele Borelli (consigliere comunale) e Raffaele Scalzi (assessore comunale), entrambi candidati nella lista civica "Progetto Futuro", che si è riuscita ad imporre alle elezioni amministrative del 2017 con 436 voti contro i 416 dell'avversaria "Unione per Cerva". Le votazioni finite poi agli atti dell'inchiesta.
Secondo la ricostruzione della Procura di Catanzaro, «con l'intermediazione di Massimo Rizzuti, (fratello del sindaco, ndr) dipendente comunale si accordavano con Tommaso Scalzi, già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso affinché in forza alla sua appartenenza all'associazione procurasse loro voti promettendo in cambio una somma di denaro e una percentuale sugli appalti pubblici».