Ritorna a Vibo Valentia dove aveva diretto la Squadra Mobile, Giuseppe Gulatieri, 64 anni, di Catanzaro,nominato dal Consiglio dei ministri nuovo prefetto al posto di Guido Longo. Gualtieri è entrato nella polizia di Stato nel 1983. Dal 1986 al 1989 ha lavorato all'anticrimine in Calabria. Ha diretto per circa quattro anni la sezione della Squadra Mobile di Reggio Calabria a Gioia Tauro e poi quella di Vibo Valentia e il commissariato di Siderno, fino al 2005, quando è stato nominato dirigente della Squadra Mobile di Palermo. E' stato promosso per merito straordinario Dirigente Superiore per la cattura del noto boss latitante Bernardo Provenzano, capo di Cosa Nostra, ed è stato nominato questore di Trapani, incarico che ha ricoperto fino al 2010. Dopo aver svolto le funzioni di capo servizio operazioni della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, coordinando le più importanti operazioni interforze di contrasto internazionale al narcotraffico, ha ricoperto l'incarico di Direttore del Servizio Polizia Scientifica alla la Direzione Centrale Anticrimine. Dal mese di giugno 2013 è stato nominato Questore della provincia di Caserta. 

 

Oltre ai brillanti risultati conseguiti nella lotta contro la mafia siciliana, determinante è stato il contributo nell'attività investigativa finalizzata alla repressione, in territorio calabrese prima ed in quello casertano poi, dei fenomeni criminali di stampo mafioso. Ha collaborato inoltre alla stesura di un Manuale di tecniche operative e di controlli di Polizia Amministrativaadottato quale libro di testo da tutte le Scuole della Polizia di Stato. E' stato insignito della cittadinanza onoraria di Corleone, Catanzaro, Marsala, Mazara del Vallo ed Erice, nonché della Benemerenza Civica della provincia regionale di Palermo. Dal 26 gennaio 2015 ha assunto la reggenza della Questura di Potenza. Dall'1 marzo 2017 ha assunto l'incarico di Questore della Provincia di Catania. Attualmente era commissario straordinario a Cirò Marina dopo lo scioglimento di quel Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.