Lo riferisce un comunicato del dipartimento dell'Asp: «La distribuzione dei vaccini acquistati dalla Regione Calabria - si aggiunge nella nota - ha seguito una tempistica che ha sfiorato la puntualità svizzera»
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«Dicembre è ormai arrivato e al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, diretto da Giuseppe Caparello si cominciano a tirare le somme della campagna antinfluenzale. Presso i centri vaccinali dell'Asp di Catanzaro, attualmente commissariata, sotto la guida del prefetto Luisa Latella, vengono effettuate le vaccinazioni per il Personale Sanitario, gli esercenti i servizi pubblici essenziali, i soggetti con condizione di rischio e i bambini a rischio ove il pediatra non ha aderito alla campagna vaccinale».
Lo riferisce un comunicato del dipartimento dell'Asp. «La distribuzione dei vaccini acquistati dalla Regione Calabria - si aggiunge nella nota - ha seguito una tempistica che ha sfiorato la puntualità svizzera, con migliaia di dosi disponibili già dal 12 ottobre. A coordinare le vaccinazioni ci ha pensato la dottoressa Rosamaria Cristiano con la sua equipe del Centro Vaccinale di Lamezia Terme, una realtà importante nel panorama della disagiata Sanità calabrese».
«Tra ottobre e novembre sono state effettuate numerose sedute di vaccinazioni all'esterno del centro vaccinale lametino: nel Comune di Lamezia Terme, la Compagnia dei Carabinieri, il Commissariato di Polizia, il Tribunale, nonchè la Procura di Catanzaro, la Corte d'Appello, la Corte dei Conti, la Regione Calabria, la Prefettura, la Legione dei Carabinieri di Catanzaro, tanto per citarne alcune. Tutto ciò, nonostante il singolare periodo legato alla Pandemia da Covid 19 che proprio in questa fase si è manifestata con tutta l'imponenza della seconda ondata».
«La campagna vaccinale tutt'ora in corso, visto che ufficialmente proseguirà fino al 31 gennaio 2021, sono stati somministrati dal personale dei Servizi vaccinali dell'Asp di Catanzaro 5.000 dosi di vaccino antinfluenzale, riscontrando una ben più massiva adesione dei pubblici dipendenti rispetto agli anni precedenti. In concomitanza del vaccino antinfluenzale è stato somministrato ai soggetti a rischio anche il quello antipneumococcico per la prevenzione della polmonite batterica da pneumococco". "La prossima grande sfida - conclude il comunicato dell'Asp - sarà la vaccinazione anti Covid 19 che si spera possa iniziare per alcune categorie di soggetti, già dal prossimo mese di gennaio».