Non parole ma fatti: potrebbe essere questo il must di Anas impegnata nella importante opera di messa in sicurezza del viadotto Morandi-Bisantis di Catanzaro. Se non fosse che i fatti dovrebbero essere suffragati da un progetto chiaro ed accessibile, con relativi dovere e volontà di divulgare tempi e modi di procedura. Dopo gli ottimi lavori alla struttura di cemento del Ponte che si stava pericolosamente ammalorando, in questo periodo l'ente delle strade (ora proprietà FS) sta facendo seguito ad una richiesta etica della collettività.

Pannelli finalmente ad altezza di sicurezza

Squadre di operai Anas stanno installando le nuovi reti metalliche anti-scavalco, che proteggono da malaugurati intenti suicidi, come successo negli anni a decine di persone a causa di un'altezza delle reti facilmente sormontabile.
Lungo i due lati del viadotto gli operai sono alle prese con i nuovi pannelli di protezione che raggiungono i tre metri di altezza e sono dotati in cima di un risvolto verso la strada che impedisce l'arrampicamento. L'intervento, definito temporaneo, restringe la carreggiata a due corsie e determina un solo corridoio pedonale lato Sila.

Disagi per auto e pedoni

Comprensibili in questa fase i rallentamenti in entrata ed uscita e i disagi per automobilisti e pedoni che attraversano il viadotto simbolo del capoluogo, specie nelle ore di punta.
Fino al 30 marzo sarà in vigore tra le ore 21 e le 6 il senso unico alternato con impianto semaforico strumentale o movieri.  
Ed entro la prima settimana di aprile il transito sarà consentito, con opportune eccezioni come gli autobus, solo ai mezzi pesanti fino a 3 tonnellate e mezzo.

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Secondo quanto riporta un laconico comunicato dell'ente, le nuove barriere definitive sono in fase di progettazione e verranno installate a conclusione dell'ultimo stralcio degli importanti interventi di risanamento.

Progetto definitivo sconosciuto

Ma chi transita sul viadotto e soprattutto chi commenta sui social si chiede quale sia il progetto definitivo e se corrisponda ai criteri di sicurezza e di decoro dell'opera simbolo di Catanzaro nel mondo. Anas ammette nella nota che il viadotto Morandi-Bisantis sia un'opera "storica e di fondamentale importanza del patrimonio stradale calabrese" ma fino al momento non ha dato alcuna risposta alle nostre richieste di chiarimento sui lavori ad un'opera che è anche e soprattutto identitaria per il capoluogo di regione.