Continua l’attività della questura di Catanzaro in termini di prevenzione e repressione dei reati, con servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio del personale della squadra volante, della squadra mobile, del commissariato di Catanzaro Lido, e del commissariato di Lamezia Terme e della polizia stradale, coadiuvati dal reparto prevenzione crimine Calabria di Vibo Valentia.

 

Personale della squadra volante ha denunciato in stato di libertà C.S. di 59 anni, perché trovato in possesso sulla pubblica via di un’arma propria da punta e taglio, nello specifico un coltello a scatto della lunghezza di 18 cm, che e stato posto sotto sequestro. Un'altra persona invece è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto di uno smartphone commesso presso uno dei centri commerciali cittadino.

 

Nei giorni scorsi, inoltre, nell’ambito del progetto denominato “Focus ‘ndrangheta”, con l’impiego di personale delle articolazioni della questura e delle specialità, congiuntamente a funzionari della direzione territoriale del lavoro, è stata condotta su diverse aziende agricole, nella provincia, una articolata attività finalizzata al contrasto del fenomeno del lavoro nero e dell’intermediazione illecita di manodopera, in tale contesto un cittadino di nazionalità bulgara K. V. di 50 anni è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria.

 

Diciassette, complessivamente, le persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria per diversi reati. Dieci, con diversi precedenti di polizia, per inosservanza al foglio di via obbligatorio, una per il reato di evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, una per detenzione di sostanze stupefacente, una per violazione reiterata nel biennio di guida senza patente, e due in quanto ritenuti responsabili di truffa online.

 

Nell’ambito di ulteriori servizi specifici, sono stati eseguiti controlli a tre attività commerciali operative nel campo dei giochi e delle scommesse, a seguito dei quali sono state elevate due contestazioni amministrative.  Sono stati emessi e notificati tre provvedimenti con ordine di abbandonare il territorio nazionale, rispettivamente a un cittadino egiziano, un marocchino e un maliano.

 

l.c.