La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Catanzaro che aveva riconosciuto l'aggravante mafiosa per i reati contestati a Giovanni Passalacqua e a Dante Mannolo, entrambi 34enni, coinvolti nella rapina da 8 milioni di euro avvenuta  al caveau della Sicurtransport a Caraffa di Catanzaro nel dicembre del 2016.

Giovanni Passalacqua e Dante Mannolo sono stati condannati a 14 anni di reclusione per la rapina aggravata dalle modalità mafiose. Nel secondo grado di giudizio, tuttavia, la Corte d'Appello aveva escluso l'aggravante mafiosa, sentenza impugnata dal procuratore generale dinnanzi alla Corte di Cassazione che l'aveva annullata e rinviato alla Corte d'Appello per una nuova pronuncia.

Questa volta però la Corte d'Appello, nel gennaio 2023, ha dichiarato la sussistenza dell'aggravante mafiosa, sentenza nuovamente impugnata dagli avvocati dei due imputati - Stefano Nimpo e Salvatore Iannone per Giovanni Passalacqua e Francesco Gambardella e Luigi Falcone per Dante Mannolo. In serata la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza escludendo l'aggravante mafiosa e rinviato nuovamente alla Corte d'Appello di Catanzaro per una nuova pronuncia.