Sono stati revocati gli arresti domiciliari a R.A., difeso dall’avvocato Ottavio Porto, accusato di stalking ed altre condotte persecutorie nei confronti dell’ex moglie.

Il caso

L’episodio, balzato agli onori della cronaca proprio nel giorno di San Valentino, aveva allarmato e non poco la comunità locale ed era stato ripreso dai principali network di informazione, persino nazionali. All’uomo era stata imposta una misura cautelare tanto gravosa perché - stante il quadro indiziario ricostruito dagli investigatori - non avrebbe per nulla accettato la fine del rapporto con la propria ex convivente, ponendo in essere azioni sempre più pressanti e pericolose.

 

I continui pedinamenti

Il trentanovenne di Marcellinara, era già stato già arrestato pochi mesi prima, sempre per atti persecutori nei confronti dell’ex, sostanziati in continui pedinamenti e appostamenti presso la nuova abitazione della giovane, nonché in eccessive chiamate sul telefono cellulare e frequenti dimostrazioni di disprezzo. Secondo il pubblico ministero, l’indagato avrebbe reso - di fatto - impossibile la vita della donna, violandone sia la sfera privata sia quella lavorativa, il tutto aggravato dalla difficile gestione congiunta di una figlia minore. 

 

La revoca dei domiciliari

Tuttavia - in data odierna - il Tribunale di Catanzaro, decidendo di sostituire gli arresti domiciliari con la misura assai più mite del divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi frequentati dalla stessa, si è espresso positivamente concedendo un importante credito fiduciario all’indagato, anche alla luce di quanto evidenziato dall’indagato in sede di interrogatorio di garanzia, nonché sulla scorta di nuovi e determinanti elementi emersi dalle indagini difensive e dalle decisive dichiarazioni della persona offesa.

 

l.c.