Il commissario ad acta, Roberto Occhiuto, con proprio decreto ha adottato il protocollo d'intesa già stipulato lo scorso 21 febbraio con il rettore dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, che nei fatti ufficializza la nascita dell'azienda ospedaliera universitaria Renato Dulbecco attraverso la fusione per incorporazione dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio in quella universitaria Mater Domini.

Assistenza e ricerca

Il protocollo ha una durata di otto anni e disciplina l'integrazione tra le attività assistenziali, didattiche e di ricerca finalizzate «ad un costante e progressivo miglioramento del servizio pubblico di tutela della salute e delle ricerche e dei processi formativi, anche in contrasto alla migrazione sanitaria passiva.

Le strutture complesse

«In fase di prima applicazione le strutture complesse dell’azienda universitaria ospedaliera sono quelle previste dal dca 64/2016, per l’azienda Pugliese-Ciaccio e l’azienda Mater Domini». Si tratta dell'atto adottato dall'ex commissario ad acta, Massimo Scura di riorganizzazione della rete ospedaliera, appunto, nel 2016 ma nel protocollo si specifica che «sono a direzione ospedaliera tutte le unità operative complesse allocate nel presidio “Pugliese-Ciaccio”, ad eccezione delle unità di Ginecologia universitaria, Chirurgia toracica e Pediatria universitaria che sono a direzione Universitaria. Sono a direzione universitaria tutte le unità operative complesse allocate nel presidio “Materdomini”, ad eccezione di Endocrinochirurgia, farmacia ospedaliera, direzione medica di presidio che sono a direzione ospedaliera».

Odontoiatria, Psichiatria e Malattie infettive

«Al fine di garantire le esigenze di funzionamento e sostenibilità del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e delle 
scuole di specializzazione - si legge nel documento - l’atto aziendale riclassifica come unità operative complesse le unità operative a direzione universitaria di Psichiatria e Malattie infettive e potrà riclassificare come unità operative complesse le unità operative a direzione universitaria di Odontoiatria e Otorinolaringoiatria, fermo restando il mantenimento dell’autonomia di Audiologia».

Nuovo pronto soccorso al Mater Domini

Nella nuova azienda unica saranno poi attivate come strutture a direzione universitaria: il pronto soccorso e Medicina di Urgenza, istituita come unità operativa complessa nel presidio Mater Domini dotato di posti di letto. Inoltre, saranno attivate «ulteriori attività assistenziali organizzate come strutture che potranno essere anche a direzione universitaria: Neuropsichiatria infantile dotata di posti letto; Terapia Intensiva pediatrica, dotata di posti letto; Radiologia interventistica endovascolare; Urologia pediatrica, dotata di posti letto; Ortopedia pediatrica, dotata di posti letto».

Potenziamento del blocco operatorio

Per quel che riguarda l'attivazione del pronto soccorso al plesso Mater Domini, il protocollo prevede che entro novanta giorni dalla nomina il direttore generale, d’intesa con il rettore «formula alla Regione una proposta operativa di ampliamento delle attività del Dea di 2° livello, comprendente l’attivazione di un pronto soccorso generale a direzione universitaria ed il potenziamento del blocco operatorio, indicando le risorse umane e tecnologiche necessarie. La Regione si pronuncia sulla proposta nei successivi 90 giorni assicurandone il finanziamento».

Rifunzionalizzazione di Villa Bianca

Inoltre, entro 120 giorni dalla nomina il direttore generale «presenta alla Regione un piano operativo per il pieno utilizzo del presidio “Villa Bianca” a fini assistenziali, per attività non direttamente afferenti al Dea di II livello e attività libero professionale. La Regione si pronuncia sulla proposta nei successivi 90 giorni, garantendo il finanziamento necessario».

Riduzione delle unità operative

Il protocollo prevede poi la possibilità di rimodulare o ridurre il numero delle unità operative assistenziali «in caso di operatività ridotta, discontinua o limitata» in base però «ai criteri organizzativi e funzionali individuati negli atti di programmazione sanitaria regionale e alle relative soglie operative, costituenti i livelli minimi di dotazioni e di attività richieste».

Posti letto

La nuova azienda unica sarà dotata di 855 posti letto, di cui 786 posti letto già previsti dal dca 64/2016; 33 posti letto già assegnati dal dca 91/2020 per il contrasto alla pandemia e 36 posti letto destinati alle attività pediatriche di nuova istituzione. Si tratta, nello specifico, di Terapia intensiva pediatrica, Urologia Pediatrica, Ortopedia pediatrica, Pediatria a direzione universitaria, Neuropsichiatria infantile. Non si esclude, tuttavia, l'assegnazione di ulteriori posti letto «già attrezzati e immediatamente attivabili, per fronteggiare eventuali pandemie o altre emergenze e, in accordo con l’Università, posti letto per ulteriori prestazioni anche di alta specialità, attualmente non presenti nel territorio regionale».

Il protocollo a Roma

Il protocollo, approvato dal commissario ad acta, Roberto Occhiuto, sarà adesso inviato ai ministeri della Salute e dell'Economia e Finanze che vigilano sullo stato di attuazione del piano di rientro sanitario calabrese. Il giorno successivo alla pubblicazione sul bollettino regionale - così come previsto dalla legge regionale - il protocollo d'intesa diverrà efficace e gli attuali commissari straordinari delle due aziende integrate decadranno automaticamente dai rispettivi incarichi. Si tratta di Francesco Procopio per l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e Vincenzo La Regina per il policlinico universitario.

Commissario in pectore

Quest'ultimo è stato di recente indicato dal Senato Accademico dell'Università Magna Grecia a ricoprire l'incarico di commissario straordinario dell'azienda universitaria ospedaliera Renato Dulbecco. Il rettore lo ha individuato in una rosa di nomi inviata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in cui figura anche l'attuale commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, Francesco Procopio, e il primario del reparto di Cardiologia e Utic del policlinico universitario, Ciro Indolfi.