L'omicidio del 33enne avvenne il 6 novembre del 2014 in via Lucrezia della Valle. La pistola usata è stata ritrovata nel febbraio scorso in viale Isonzo durante un'operazione dei carabinieri
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È stato condannato a venti anni di reclusione Marcello Amato, 39enne catanzarese, accusato dell'omicidio di Alessandro Morelli, consumatosi il 6 novembre del 2014 in via Lucrezia della Valle a Catanzaro. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal legale dell'imputato, Gregorio Viscomi, confermando la condanna emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro. L'omicidio avvenne in uno dei quartieri a sud di Catanzaro e la pistola utilizzata per l'omicidio fu rinvenuta nel febbraio scorso in viale Isonzo durante un'operazione messa a segno dal comando provinciale dei carabinieri, denominata All Ideas. L'arma è stata ritrovata all’interno di una cassetta, occultata sotto della sabbia, su un pianerottolo tra due rampe di scale che collegano il penultimo e l’ultimo piano del palazzo popolare dove risiedono i genitori di Marcello Amato.
Le parti civili erano rappresentate nel processo dal collegio difensivo composto da Piero Chiodo, Nunzio Sigillò, Maurizio Costanzo, Antony Vero, Antonio Maida, Massimo Gimigliano, Sergio Lucisano, Francesco Severino, Benito Apollo, Antonio Viscomi, Domenico Viscomi e Mary Aiello.
Luana Costa