AGGIORNAMENTO -  Mario Oliverio nel suo intervento, ha voluto ringraziare la senatrice Doris Lo Moro, perché il suo lavoro ha consentito di portare all'attenzione del paese un fenomeno che fino ad ora è stato sottovalutato.  Inoltre - ha proseguito del Presidente della Regione- quando succedono queste cose non bisogna fermarsi all'iniziativa del giorno dopo, ma bisogna operare per scoraggiare questi fenomeni. Noi per quanto ci riguarda siamo impegnati nella bonifica della Regione. Eliminare la discrezionalità nell'azione di governo, e bisogna rendere coerente gli annunci con la concretezza e il rigore dei comportamenti.


Infine, Oliverio ha sottolineato che Comunque bisogna impegnarsi per assicurare i colpevoli alla giustizia, troppe impunità, non scoraggiano i fenomeni sul territorio.


Non possiamo ignorare che oltre il 20% del territorio calabrese è privo di presidi di forze dell'ordine.


Mario Oliverio ha poi reso noto che entro la metà di maggio presenterà il piano anticorruzione.

 

Lo Moro: 'Togliere alcune competenze ai sindaci per tutelarli dalle intimidazioni'

L'iniziativa dopo il saluto del segretario provinciale del Pd nonché presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno e gli interventi di alcuni amministratori che hanno subito delle intimidazioni, è stata aperta dalla relazione della presidente della commissione d'inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali, sen. Doris Lo Moro che ha presentato i risultati e lo studio della commissione. La senatrice Lo Moro ha evidenziato che i contenuti di questa inchiesta consentono al parlamento e al Governo di assumere delle iniziative legislative per contrastare il fenomeno. "Non sempre le intimidazioni agli amministratori sono determinate dalla 'ndrangheta, ma spesso, sono il prodotto di una cultura mafiosa che si alimenta dal fenomeno della mafia -ha affermato la senatrice Lo Moro- partendo proprio da questo assunto, vanno introdotti delle riforme sulle competenze che toccano oggi ai Sindaci e che li espongono a rischi e a risentimenti." "Le demolizioni dei manufatti abusivi, il TSO, e altre competenze bisogna delegarle ad altre istituzioni". Queste, il nocciolo di alcune proposte che sono state valutate alla luce di alcune riflessioni frutto del lavoro della commissione parlamentare.

 

Catanzaro -Il vice-ministro dell'Interno Filippo Bubbico ha presieduto, oggi, il tavolo per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Catanzaro. “L'incontro di questa mattina ha avuto natura esplorativa sui problemi della provincia e sulle difficoltà che si presentano a causa dei riflessi della crisi economica e sociale che ormai da anni si protrae sul nostro territorio – ha commentato il viceministro - Proprio nel momento in cui i primi timidi segnali di ripresa si affacciano all'orizzonte, si concentrano le difficoltà accumulate nella lunga stagione di recessione vissuta finora. Per questi motivi è opportuno operare una ricognizione dei problemi e vagliare le risposte che lo Stato sta mettendo in campo. Ovviamente c'è sempre da fare di più e questo stimolo vogliamo accoglierlo e mantenerlo, ma mi sento di dire che in questa provincia c'è una presenza dello Stato molto qualificata, realizzata attraverso le forze di polizia egregiamente dirette e fortemente impegnate a garantire sicurezza e legalità, e una magistratura consapevole e capace di garantire interventi assidui e costanti, tanto da costituire una certezza nel nostro ordinamento. A questo giudizio, si accompagna alla consapevolezza delle carenze esistente, ma questo non può essere eluso perché è frutto di impegno e capacità professionale concreta. Ho trovato conferme anche rispetto al lavoro svolto dalla commissione parlamentare d'indagine svolta dalla senatrice Doris Lo Moro: dalle osservazioni fatte emerge la debolezza e la fragilità di alcune istituzioni locali. Questa verifica e questa presa di coscienza, non fanno altro che confermare quanto il ministro Alfano già conosceva e su cui si sta adoperando. È sì necessario – poi – incrementare la presenza delle forze di polizia e dei magistrati, ma devo dire che con soddisfazione ho potuto verificare come a differenza di altri contesti, qui si metta in primo piano il lavoro svolto più che segnalare le carenze. Questo a significare la maturità e il senso del dovere che le componenti dello Stato esprimono: qui si supplisce alle carenze con l'impegno e lo sforzo personale. Questo esempio serva anche a tutti i cittadini che devono sentirsi titolari di diritti piuttosto che destinatari di favori. Ciascuno faccia la propria parte, ciascuno si senta responsabile: se tutti diventassimo più esigenti con noi stessi, sicuramente riusciremmo a fare molto di più di quanto non si faccia attualmente”.

 

A seguire il viceministro, sempre in Prefettura, ha sottoscritto, con l'associazione italiana tabaccai, un protocollo d'intesa ai fini della prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio.

 

Alle 16 il vice ministro all'Interno parteciperà all'iniziativa della Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro sul tema "Sicurezza, giustizia, legalità: una proposta democratica", nel corso del quale sarà presentata la relazione della commissione parlamentare sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali, presieduta dalla senatrice Doris Lo Moro che relazionerà, dopo l'introduzione del segretario provinciale della Federazione democratica catanzarese, Enzo Bruno e dove sarà presente anche il presidente della giunta regionale Mario Oliverio.