Sono stati rinviati a giudizio i sette imputati nel procedimento scaturito dall'inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro denominata Brooklyn che ha ipotizzato presunte irregolarità nelle attività di ristrutturazione di alcune importanti opere infrastrutturali, in particolare il ponte Bisantis di Catanzaro e la strada statale 280 "dei Due Mari", arteria di collegamento tra il capoluogo e la città di Lamezia Terme.

Intestazione fittizia

Sullo sfondo una serie di operazioni di intestazioni fittizie di beni allo scopo - secondo la ricostruzione della Procura - di sfuggire alle misure di prevenzione patrimoniale. Il gup del Tribunale di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti dei fratelli e imprenditori lametini Eugenio e Sebastiano Sgromo, accusati di trasferimento fraudolento di beni aggravato dalle modalità mafiose per aver intestato fittiziamente la titolarità della società Tank a Rosa Cavaliere, dipendente ma divenuta successivamente amministratore unico dell'azienda.

Corruzione in atti giudiziari

Rinviato a giudizio anche Michele Marinaro accusato di corruzione in atti giudiziari poichè nella sua funzione di ispettore della Guardia di Finanza - dapprima in servizio nella Direzione distrettuale antimafia e poi impiegato nella Presidenza del Consiglio dei ministri - avrebbe rivelato ad Eugenio Sgromo informazioni coperte da segreto istruttorio in cambio di utilità e avrebbe anche indirizzato le indagini in maniera favorevole ai due fratelli imprenditori.

Frode in pubblica fornitura

Dovranno affrontare il processo anche Silvio Baudi e Gaetano Curcio, rispettivamente ingegnere dell'Anas e responsabile dei lavori di manutenzione del ponte Bisantis e della strada statale 280 e direttore tecnico della Tank. Entrambi dovranno rispondere dell'accusa di frode in pubblica fornitura per aver utilizzato nei lavori materiali scadenti non eseguendo le opere a regola d'arte; con l'aggravante per Silvio Baudi di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione dei direttore dei lavori. Nei guai anche un altro ingegnere dell'Anas, Franco Pantusa, accusato in concorso con Silvio Baudi di non aver depositato al Servizio tecnico regionale la denuncia dei lavori per il ripristino e la manutenzione della strada statale 280 "dei Due Mari".

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Francesco Gambardella, Massimiliano Carnovale, Aldo Ferraro, Vincenzo Galeota, Giuseppe Fonte, Gianni Russano, Carlo Petitto e Orlando Sapia.