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Decidere sull’approvazione o meno del piano di lottizzazione di località Tiriolello a Catanzaro era competenza del Consiglio comunale, avendo il piano urbanistico in questione una natura “non meramente esecutiva, secondo quanto descritto nella proposta del dirigente competente sottoposta all’organo consiliare”.
Lo ha stabilito il TAR della Calabria – Sezione Seconda – presidente Nicola Durante, estensore Giuseppina Alessandra Sidoti - con l’ordinanza che ha respinto l’istanza cautelare presentata da Salvatore Virgilio Conte, Lorenzo Petrolo, Lorenzo Griffo, Nicola Mirante, Pietro Benvenuto, Vincenzo Staltari e Francesco Anacoreta avversa la delibera n. 106 dello scorso 28 luglio con cui il Consiglio Comunale aveva bocciato la lottizzazione in questione, nonché alcuni atti amministrativi collegati. I ricorrenti chiedevano, in sostanza, l’annullamento previa sospensione dell’efficacia di tali atti.
Il TAR, nell’ordinanza, ha anche sottolineato che “l’approvazione del piano di lottizzazione non è un atto dovuto, ma costituisce sempre espressione di discrezionalità valutativa dell’Autorità comunale, nell’ambito dei poteri di scelta di politica urbanistica alla stessa demandati”.
Il Comune di Catanzaro è stato rappresentato e difeso dagli avvocati Giacomo Farrelli, Anna Maria paladino e Saverio Molica dell’ufficio legale dell’Ente.