Il padre Vitaliano Corasoniti si trova ancora sotto osservazione in Medicina e nei giorni scorsi è stato interrogato dai carabinieri. Il ragazzo esce dal reparto di Pediatria dopo dieci giorni
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È stato dimesso questa mattina il giovane di 16 anni scampato al rogo della sua abitazione nella notte tra il 21 e il 22 ottobre scorso a Catanzaro. Ha lasciato il reparto di Pediatria dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio dove negli ultimi giorni ha completato il percorso di guarigione, dopo aver trascorso diversi giorni di ricovero in Rianimazione.
Con ogni probabilità anche il padre, Vitaliano Corasoniti, nei prossimi giorni potrà essere dimesso, le sue condizioni di salute sono immediatamente apparse più gravi di quelle del figlio sedicenne. Al momento, si trova sotto osservazione nel reparto di Medicina e per lui si prospettano ancora alcuni giorni di ricovero a causa di problemi respiratori causati dall'inalazione dei fumi sprigionati dal rogo. L'uomo è stato interrogato nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Catanzaro, a cui la Procura di Catanzaro ha delegato le indagini.
Circa un'ora durante la quale gli investigatori hanno tentato di acquisire nuovi elementi utili alla ricostruzione della genesi del rogo. Al momento, nessuna ipotesi viene esclusa. Nei prossimi giorni i reparti investigativi dei carabinieri e dei vigili del fuoco torneranno nuovamente nell'appartamento distrutto dalle fiamme per eseguire nuovi rilievi. E, intanto, migliorano anche le condizioni di salute della madre, Rita Mazzei, ricoverata al centro grandi ustionati di Bari. La donna è stata dimessa dalla Rianimazione e dovrà essere sottoposta a delicati interventi di chirurgia plastica, dopo aver riportato gravi ustioni su circa il 40% del corpo.
Con ogni probabilità anche lei nei prossimi giorni sarà sentita dagli investigatori per tentare di ricostruire le ultime ore prima dell'innesco dell'incendio, costato la vita a tre dei sette componenti della famiglia Corasoniti. A perdere la vita Saverio di 22 anni, affetto da una grave forma di autismo e i suoi due fratelli: Mattia Carlo di 12 anni e Aldo Pio, 14 anni.