È una storia d'amore a singhiozzo quella tra la città di Catanzaro e la sua funicolare, vissuta tra pochi pieni e molti vuoti d'esercizio. Disfunzioni, rotture, manutenzioni ne hanno costellato l'accidentata vita e adesso ci si trova in una delle tante fasi di stasi. Da qualche settimana la funicolare è nuovamente ferma ai box e gli utenti dirottati su un poco efficiente servizio di navette che fanno la spola tra il quartiere Sala e piazza Roma, ultimo scorcio di corso Mazzini dove al mattino affluisce - o dovrebbe affluire - il maggior numero di utenti diretti agli uffici pubblici.

Ma è soprattutto alle prime ore del mattino che il servizio diventa inaccessibile a causa di ritardi accumulati dalle navette che dovrebbero transitare ogni quarto d'ora ma spesso saltano diverse corse lasciando l'utenza letteralmente a piedi. Un caso su tutti si è vissuto la scorsa settimana quando un gruppo di cittadini inferocito ha lamentato il mancato passaggio della navetta che dalle 7 del mattino si è fatta viva solo alle 8.30. Il mezzo - molto spesso stracarico per i ritardi accumulati tra una corsa e l'altra - poi salta la fermata di Pianocasa, intermedia tra il quartiere Sala e piazza Roma.

Insomma, un disservizio più che un servizio che si prolungherà però ancora a lungo nonostante le rassicurazioni giunte imminenti dall'Amc, la società municipalizzata che gestisce la funicolare. «I lavori dovrebbero durare circa tre giorni e l’impianto potrebbe riprendere servizio, salvo complicanze, tra giovedì 12 e lunedì 14 maggio». Questo il tenore del comunicato diramato il 4 maggio scorso ma i lavori per la riparazione della funicolare non sono ancora stati avviati e con ogni probabilità l'attesa per il ripristino del servizio sarà ancora lunga.