Un giovane si trovava al bar con alcuni amici quando gli è stato sottratto l'orologio. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di recuperare la refurtiva
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Erano le cinque del mattino del 18 marzo. Un giovane minorenne, invalido, insieme a due amici, stava consumando la colazione in un noto bar di Catanzaro Lido. Si erano da poco accomodati ai tavoli del locale quando, inaspettatamente, i tre sono stati avvicinati e circondati da altrettanti soggetti. Uno di questi in particolare, B.C., 27enne già noto alle forze dell'ordine, dopo aver fissato la giovane vittima posizionandosi in piedi davanti alla stessa per qualche secondo, ad un certo punto gli si è seduta accanto, quasi amichevolmente, indicandone il polso. A quel punto mentre i due complici, rispettivamente di 21 e di 15 anni, entrambi incensurati, distraevano con estrema naturalezza uno degli amici del malcapitato facendolo uscire dal locale B.C. ha iniziato a minacciare la giovane vittima, allo scopo di farsi consegnare l’orologio che aveva al polso, una fedele imitazione di Rolex, del valore di circa 500 euro.
Dopo alcune frasi intimidatorie quali “Dammi quest’orologio, fai il bravo…altrimenti non ci tornate a casa”, il giovane sventurato si è visto costretto a cedere. A seguito della denuncia, le indagini condotte in queste settimane dai carabinieri del comando stazione di Catanzaro Lido hanno permesso di identificare i tre responsabili del gesto, attraverso l’acquisizione di informazioni dalla vittima e da alcune persone presenti al momento del fatto, oltre che tramite la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, attività grazie alla quale è stato possibile ricostruire l’intera dinamica e notare con quanta disinvoltura e sicurezza i tre autori abbiano compiuto un grave reato ai danni di un giovane minore, oltreché invalido, attraverso un modus operandi caratterizzato dalla chiara complicità degli autori e dalla calcolata ripartizione dei ruoli.
L’attività investigativa, oltre all’individuazione dei responsabili, ha consentito altresì di recuperare la refurtiva. B.C., infatti, a seguito di perquisizione effettuata dai carabinieri della stazione di Lido, è stato trovato in possesso proprio dell’orologio sottratto alla giovane vittima appena due mesi fa. La refurtiva è stata pertanto sottoposta a sequestro, in attesa degli accertamenti del caso.
l.c.