Prima riunione del gruppo di monitoraggio regionale sul servizio Nue 112 attivato lo scorso 5 dicembre nella provincia di Catanzaro, esteso lo scorso 6 febbraio anche a parte del territorio della provincia di Cosenza ed entro il 5 marzo 2024 con copertura all’intero territorio regionale. L'incontro si è tenuto questa mattina in Prefettura a Catanzaro, il gruppo è stato istituito quale struttura di riferimento per l’analisi periodica della funzionalità del servizio e dei tempi di risposta alle chiamate di emergenza. «Dalle risultanze dell'odierna riunione, alla quale hanno preso parte i dirigenti regionali del servizio e rappresentati delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, sono già emersi gli indubbi benefici del sistema» si legge in un comunicato stampa di Palazzo di Governo.

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«Il servizio è gestito, in prima battuta, dalla centrale regionale unica di risposta (C.U.R.) che svolge una rilevante azione di filtro delle chiamate. Dall’avvio del servizio ad oggi, circa il 50% delle chiamate sono state catalogate come improprie, con conseguente successivo inoltro alle centrali operative degli enti di pronto intervento di circa la metà delle telefonate. Questo ha consentito di ridurre sensibilmente il numero di chiamate relative ad effettive esigenze di soccorso, rendendo quindi più efficienti gli interventi locali, concentrati unicamente verso reali emergenze. I tempi di risposta registrati, per i quali verrà garantito un costante monitoraggio, sono in linea con i dati nazionali, con tempi medi di risposta di circa 3” e tempi medi di processo di circa 45”. Tanto a riprova  della  proficuità del servizio, attivato anche in Calabria grazie alla sinergica collaborazione tra il ministro dell’Interno ed il presidente della giunta della Regione Calabria».