Sembra quasi un atto di coraggio l'iniziativa imprenditoriale intrapresa da Domenico Scalise che nei giorni scorsi ha inaugurato a Catanzaro una start up, frutto di un progetto ideato 12 anni fa ma lungamente rimasto nel cassetto. «A 66 anni inizio a tirare le somme della mia vita - confessa l'industriale catanzarese - e ho pensato che se non lo faccio adesso, non lo faccio più». Così tre anni fa ha rispolverato l'idea ma la pandemia lo ha costretto nuovamente a congelarlo fino a pochi giorni fa quando è avvenuta l'inaugurazione.

«In molti mi hanno detto di aver avuto coraggio e sono migliaia i messaggi di congratulazioni che sto ricevendo in questi giorni. La mia decisione ha destato molta meraviglia a causa del momento di difficoltà che stiamo attraversando determinata del caro energia che minaccia le imprese e le costringe a mettere in cassa integrazione i dipendenti».

Domenico Scalise ha invece reclutato personale per dare forza al progetto denominato "Mangiarrìa" e che si pone come una vetrina universale per i prodotti enogastromici calabresi; oltre mille quelli esposti nei locali che sorgono a due passi da piazza Matteotti a Catanzaro. 

«Si tratta di un progetto pilota - spiega ancora l'imprenditore - che mira a crescere a livello regionale e nazionale fino ad esportare i prodotti in tutto il mondo». Il marchio ambisce a diventare ambasciatore dell'identità calabrese e dei prodotti d'eccellenza.

«In questa prima fase - racconta - perfezioneremo il format che accoglie una sezione di ristorazione, pizzeria e osteria e poi i corner dedicati ai prodotti enogastromici calabresi. Solo articoli a chilometro zero e di qualità. Solo quando tutto sarà perfetto esporteremo marchio e prodotti. Vogliamo diventare il fiore all'occhiello di questa città e ci metteremo tutto l'impegno possibile. Il nostro non è solo un atto economico e siamo contenti della vicinanza che ci stanno dimostrando in tanti in questi giorni».