Un bimbo di tre anni, bloccato accidentalmente nell’auto della mamma, è stato liberato dai carabinieri. La vicenda risale alla mattina del 3 luglio nei pressi del Parco della biodiversità di Catanzaro.

Il vice brigadiere Benito Procopio e l’appuntato scelto Angelo Punturo, in servizio di pattuglia della Sezione Radiomobile di Catanzaro, sono intervenuti a soccorso di una donna intenta a urlare e, con fervore, battere al finestrino di un’auto parcheggiata.

Per come ricostruito in seguito, pochi attimi prima del passaggio della pattuglia, la mamma aveva fatto sedere il piccolo Noah sul seggiolino posteriore dell’auto e proprio Noah, a cui piace giocare con le chiavi dell’auto della mamma, era riuscito a sfilargliele dalla tasca. La donna, quindi, aveva chiuso lo sportello posteriore per raggiungere il lato guida. Proprio in quel momento, il bambino bloccava gli sportelli dell’auto. Mamma Daniela, invano, aveva cercato di spiegare al figlio come sbloccare le porterie. L’auto era parcheggiata al sole e i finestrini chiusi. Da qui l’intervento dei carabinieri Benito e Angelo che hanno provveduto a rompere il finestrino dell’auto grazie all’ausilio di un utensile in dotazione alle pattuglie dell’Arma. Il piccolo ha poi insistito nell’abbracciare i due militari.

Qualche giorno più tardi, la famiglia del bambino ha fatto recapitare ai carabinieri un biglietto di ringraziamento.    

«…ci tengo veramente tantissimo ad esprimere con questo messaggio la nostra immensa gratitudine per il pronto e tempestivo intervento da parte dei carabinieri di pattuglia, presso il parco delle Biodiversità di Catanzaro, prestato nei confronti di nostro figlio, nella mattinata di giorno 3/07/2024 rimasto accidentalmente chiuso nella vettura.

I due Carabinieri sono stati disponibili nel prestarmi massima attenzione e supporto al fine di forzare l’apertura della macchina e liberare nostro figlio. Ci tengo oltremodo a ringraziare come genitore, ma soprattutto in qualità di Madre, i due Carabinieri per l’affetto mostrato nei confronti del nostro piccolino che da subito li ha ricambiati con altrettanto affetto.

Noah, mamma e papà vi dicono grazie di cuore».