CATANZARO - A conclusione di attività d’indagine, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Catanzaro, congiuntamente ai militari della Stazione Carabinieri di Guardavalle e della Compagnia di Soverato, nonchè ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, la scorsa notte hanno tratto in arresto i latitanti Aloi Franco elemento di spicco della cosca Gallace - Gallelli, operante nei comuni di Badolato e Guardavalle, con ramificazioni in Lazio e Lombardia, e cognato di Vincenzo Gallace, boss del medesimo clan ndranghetistico, in atto detenuto, unitamente a  Tedesco Nicola, anch’egli appartenente al medesimo clan.
I due, latitanti dal mese di luglio del 2013, quando erano stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, sono stati rintracciati presso una struttura alberghiera di Guardavalle, abilmente nascosti.
Nell’operazione sono state arrestate ulteriori due persone per favoreggiamento della latitanza.
Il Gallace era sfuggito all’operazione “Itaca”, condotta nel luglio 2013 dai militari del Reparto Operativo di Catanzaro e della Compagnia di Soverato, che aveva portato all’emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari a carico di presunti capi e gregari del predetto clan Gallace - Gallelli operante nel basso Jonio catanzarese, a cui venivano contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, usura, stupefacenti e armi.
La cattura dei due latitanti rappresenta un nuovo successo dell’Arma di Carabinieri della provincia di Catanzaro nella ricerca dei latitanti e segue quella di Gallace Cosimo Damiano, figlio del boss, e di Origlia Domenico, entrambi appartenente alla cosca Gallace Gallelli di Guardavalle.
Ulteriori dettagli saranno comunicati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 di domani 09.02.2015 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro.