"Il fatto non sussiste". Così ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Catanzaro Francesco Iliano che chiudendo definitivamente il processo a carico di tredici avvocati catanzaresi accusati a vario titolo di truffa e falso ha disposto quattro assoluzioni mentre su nove posizioni è intervenuta anche la prescrizione per alcuni capi d'imputazione.

 

Secondo l'ipotesi della Procura i professionisti avrebbero organizzato la predisposizione di falsi mandati per compiere cause civili contro l'Enel finalizzate ad ottenere i pagamenti delle parcelle. L'assoluzione è stata quindi disposta per Saverio Viscomi, Luca Paltrinieri, Ferdinando Screnci e Giandomenico Ceravolo. L'assoluzione per alcuni capi d'imputazione e per l'intervenuta prescrizione è stata disposta invece per Monia Lo Turco, Nicola Badolato, Giuseppe Mercurio, Giuseppe Trebisacce, Salvatore Giunione, Giovanni Russomanno, Giuseppe Palmisano e Felice Siciliano. Prescritte le accuse per Francesco Salvatore Riverso. Contestualmente, il giudice ha trasmesso la sentenza al Consiglio distrettuale di disciplina forense al fine di vagliare le posizioni degli imputati assolti grazie all'intervento della prescrizione: Lo Turco, Badolato, Mercurio, Trebisacce, Giunione, Russomanno, Palmisano, Siciliano e Riverso.