Proseguono i controlli a tappeto della Polizia locale di Catanzaro per verificare l'osservanza delle limitazioni agli spostamenti previste per fronteggiare l'emergenza. In particolare, sono state denunciate due persone provenienti da un Comune diverso rispetto a quello in cui si trovavano, a dispetto del DPCM del 22 marzo, che ha imposto il divieto di spostamento tra Comuni salvo comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute.

 

A far la spesa insieme

Inoltre, sono state riscontrate violazioni da parte di due soggetti dello stesso nucleo familiare usciti da casa per andare a fare la spesa. Si sottolinea,  che il decreto n. 12 del 20 marzo del Presidente della Regione Calabria ha disposto fino al 3 aprile e sull’intero territorio regionale, che “le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare; l’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi”.

 

I trasgressori in quarantena

Ai trasgressori, oltre a quanto previsto dall’art. 650 c.p., è stata applicata anche la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, prescritta con ordinanza del sindaco.