Nelle prime ore di oggi, la Squadra Mobile di Catanzaro ha sottoposto alla misura cautelare dell’Obbligo di Dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria Passalacqua Giovanni e Veneziano Giovanni.



Il provvedimento cautelare è stato emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, al termine di indagini serrate, coordinate dalla Procura D.D.A. di Catanzaro. I due soggetti, qualificati esponenti della criminalità locale, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, a spese di un imprenditore catanzarese.

 

Avrebbero fatto visita al titolare di un rinomato locale di ristorazione del quartiere marinaro del Capoluogo, per investirlo di una pretesa estorsiva, malcelata dietro l’intento di offrire un servizio di “guardiania” al locale, che poteva essere preda, a loro dire, delle cattive intenzioni della criminalità nomade.

 

Passalacqua e il Veneziano si accreditavano agli occhi dell’imprenditore facendogli presente che stavano parlando in nome e per conto dei clan mafiosi operanti lungo il litorale del medio e basso jonio, certi di convincere la vittima a cedere al ricatto e a confidare nella loro “capacità” di tenere a bada le intemperanze della criminalità rom.
I due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’Obbligo di Dimora.