Era accusato di maltrattamenti in famiglia e di un episodio di violenza sessuale nei confronti della moglie, il sig. G.Z., al termine di un procedimento penale durato all’incirca un anno, è stato assolto da entrambi i capi d’imputazione dal Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale (presidente dott.ssa Tedesco, giudici a latere dott.ssa De Simone e dott. Rinaldi) per totale incapacità di intendere e di volere».

 

È quanto riferiscono i due avvocati dell'uomo, Saverio Loiero e Andrea Gatto. All’imputato, continuano, «è stata di conseguenza revocata la misura cautelare in atto degli arresti domiciliari presso una clinica psichiatrica e disposta, con ordinanza provvisoria, la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di un anno presso il medesimo centro specialistico. I pubblici ministeri, Crea e Sapia, avevano, invece, richiesto la condanna ad un anno e due mesi dell’imputato per il reato di maltrattamenti in famiglia e l’assoluzione per incapacità di intendere e volere».