«Sono fatti molto gravi e che mi indignano prima ancora che in qualità di dirigente Anas come cittadino». Così ha tuonato il capo compartimento Anas per il sud Italia, Marco Moladori, a margine dell’iniziativa promossa questa mattina dall’associazione Basta Vittime sulla 106, interrogato sui crolli che si susseguono sulla variante della statale 106. «Anas si è attivata prontamente – ha chiarito - ed è al fianco degli organi inquirenti per fornire tutte le informazioni che servono per individuare le responsabilità, a mio avviso molto gravi».

Commissione d’inchiesta

Il dirigente Anas ha inoltre aggiunto che a breve sarà nominata una commissione d’inchiesta interna: «Non è normale che in questo Paese quando si verificano questi avvenimenti poi nessuno paga». Moladori non ha risparmiato poi critiche alla società contraente Comeri, associazione temporanea d’impresa costituita dall’Astaldi e all’impresa Nino Ferrari. «Abbiamo dato indicazioni a Comeri di intervenire con estrema celerità e lo devono fare senza che Anas sborsi un solo euro. Gli interventi devono avvenire con risorse a carico del general contractor e mi aspetto che lo facciano in tempi molto rapidi. Vigileremo affinché ciò avvenga. Andrà sicuramente rivisto l’istituto. Non è possibile che il direttore dei lavori del general contractor venga nominato dallo stesso general contractor. Ci vuole un soggetto terzo che controlli che i lavori vengano eseguiti correttamente».

Attività di monitoraggio

Marco Moladori ha poi dichiarato che sono già in corso attività di monitoraggio, indagini piezometriche e geognostiche per stabilire la tipologia di interventi da porre in atto. «Comeri dovrà inviarci il progetto d’intervento che deve essere eseguito in tempi rapidissimi e su tutto il tratto». Ha poi voluto rassicurare la stampa. «Non sono stati utilizzati calcestruzzi depotenziati perché abbiamo proceduto ad effettuare una serie di carotaggi inviati in laboratori ufficiali. Adesso si tratta però di capire attraverso indagini geognostiche e geologiche perché avvengono queste tipologie di frane».

 

Luana Costa