È stato condannato a nove mesi di reclusione l'ex assessore comunale allo Sport di Catanzaro, Giampaolo Mungo. Mentre sono stati rinviati a giudizio Antonino Lagonia e Salvatore Veraldi, entrambi accusati di traffico di influenze illecite in concorso con Mungo.

Il procedimento penale si origina dall'inchiesta che la Procura di Catanzaro ha condotto nei confronti dell'ex titolare delle deleghe allo Sport che - secondo l'ipotesi dell'accusa -  si sarebbe avvantaggiato della sfera di influenze derivanti dalla sua carica di assessore, svolta dal febbraio 2013 fino al luglio 2017, facendosi promettere e nei fatti ottenere diverse utilità.

Giampaolo Mungo ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato ed è stato condannato mentre il Gup del Tribunale di Catanzaro ha rinviato a giudizio Antonino Lagonia, titolare dell'associazione dilettantistica Catanzaro Nuoto (difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco) e Salvatore Veraldi all'epoca dei fatti fidanzato con la figlia dell'ex assessore comunale (difeso dall'avvocato Antonello Talarico). In particolare, Antonino Lagonia, avrebbe liquidato alcune somme in denaro a Giampaolo Mungo attraverso la mediazione di Salvatore Veraldi.