Procedono tutt'altro che positivamente le verifiche di natura tecnica avviate a Villa Bianca, che dovrebbe divenire un centro Covid. Questa mattina la sede amministrativa del policlinico universitario si è svegliata in una pozza d'acqua. Nella giornata di ieri, infatti, sono state eseguite alcune verifiche sugli impianti di riscaldamento con il risultato, questa mattina, di provocare un allagamento nelle stanze che dovrebbero essere destinate al ricovero di pazienti affetti da coronavirus.

La struttura è finita più volte al centro di accese polemiche riguardanti proprio la possibilità o meno di allestire nell'ex sede del policlinico universitario un centro Covid. Una circostanza che comporterebbe lavori di adeguamento dal momento che la struttura da tempo non effettua più ricoveri ma ospita solo ambulatori e gli uffici di direzione dell'azienda universitaria. 

E sui costi e sui tempi di realizzazione dei lavori sono fiorite più ipotesi, tra chi sostiene che sarebbe troppo oneroso adeguare una struttura ormai datata e chi, invcece, è convinto che sarebbero necessari solo pochi mesi ai fini della rifunzionalizzazione dell'edificio. Al netto di ogni valutazione, questa mattina però le stanze hanno subito un allagamento all'indomani delle verifiche avviate sugli impianti di riscaldamento. Segno, probabilmente, di un lungo disuso degli impianti. Questa mattina le verifiche continueranno sull'impianto dell'ossigeno.