I carabinieri hanno predisposto una capillare attività nel quartiere noto per essere centro di spaccio di sostanze stupefacenti e di ricettazione di refurtiva
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Continua l’attività di contrasto alla microcriminalità in viale Isonzo da parte dei carabinieri della compagnia di Catanzaro. Nelle palazzine, ormai note per essere diventate il fortino delle attività illecite dei rom, tra cui lo spaccio delle sostanze stupefacenti e la ricettazione di refurtiva, sono stati inviati decine di uomini. Anche questa volta, positivi sono stati i risultati conseguiti: nell’ambito dei controlli attuati dalla stazione carabinieri di Catanzaro Santa Maria, infatti, un soggetto di etnia rom già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Catanzaro, D.S. di 24 anni, a seguito delle reiterate violazioni delle prescrizioni di tale misura, tutte accertate e comunicate all’autorità giudiziaria, è stato arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti.
Il giovane tuttavia, poco dopo la notifica del provvedimento, che gli vietava uscire di casa, ha pensato di farla franca, uscendo dalla propria abitazione ma venendo subito bloccato dai militari che lo hanno arrestato nuovamente, questa volta per l’ipotesi di reato di evasione. L’attività di contrasto è proseguita con la denuncia di altre tre persone: due, rispettivamente originari di Girifalco ed Amaroni, i quali, sebbene sottoposti alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Catanzaro, sono stati rintracciati e controllati in viale Isonzo. E' verosimile che i due, entrambi gravati da precedenti in materia di sostanze stupefacenti, stessero tentando di acquistare lo stupefacente in zona. Il terzo, invece, un catanzarese di 30 anni, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare da parte dei Carabinieri della Stazione di Gagliano, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio, poiché trovato in possesso di poco meno di 15 grammi di marijuana.
Infine, i posti di controllo da parte di più equipaggi, posizionati nelle vie di accesso/uscita dalla zone tristemente note quali piazze di spaccio o luoghi di deposito di refurtiva, hanno consentito di monitorare tutti i transiti sospetti, segnalando quali assuntori di stupefacenti, tre giovani trovati in possesso di hashish e marijuana, indentificando più di 100 persone e procedendo alla contestazione di parecchie violazioni al codice della strada, alcune piuttosto gravi quali la guida senza patente poiché mai conseguita, la mancata copertura assicurativa e la mancata revisione.
l.c.