Favoritismo e clientelismo. Sono i due termini che ricorrono con maggiore frequenza e i comportamenti più a rischio all’interno dell’Amc, la municipalizzata del Comune di Catanzaro che si occupa della gestione per conto dell’amministrazione comunale del servizio di mobilità pubblica. Lo mette nero su bianco il responsabile dell’anticorruzione nominato lo scorso febbraio e attuale direttore generale della partecipata, Filippo Pietropaolo: i maggiori rischi da prevenire in azienda sono collegati a comportamenti che potrebbero generare favoritismi e clientelismi.

 

Incarichi e collaborazioni

Il piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017/2019 ha proprio questo scopo. Quello di analizzare ogni attività svolta in azienda e individuare le aree esposte a maggiore rischio di corruzione. Ma da quanto è possibile leggere nel documento sono molto numerose le attività esposte a questo rischio. Da quanto scrive il responsabile dell’anticorruzione, ad esempio, i conferimenti di incarichi di collaborazione e di consulenza rientrano tra quelli a rischio e pertanto potrebbero essere viziati da logiche eminentemente clientelari. Per prevenire e debellare questo fenomeno nel piano si invoca il rispetto delle normative di legge e l’adozione di un registro degli incarichi conferiti corredati da adeguata motivazione, congruità dei compensi e parere del responsabile della corruzione.

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Assunzione e progressione del personale

Altro tasto dolente in azienda potrebbero essere le assunzioni e le progressioni del personale. Senza andare troppo indietro nel tempo, risalgono infatti allo scorso gennaio le polemiche e i veleni scatenatisi all’indomani dell’adozione in azienda di 53 provvedimenti che accordavano progressioni contrattuali e retributive ad altrettanti dipendenti. L’emanazione degli atti provocò un terremoto politico all’interno della municipalizzata conducendo l’ex amministratore unico Rosario Colace alle dimissioni e alla sostituzione dei vertici societari proprio qualche mese prima dell’avvio della campagna elettorale. Ebbene, ancora oggi il rischio è che le operazioni di progressione e assunzione del personale possano avvenire attraverso strategie clientelari.

 

Gestione delle multe e delle strisce blu

Perfino la gestione dei turni è a rischio dal momento che potrebbe essere dettata dalle medesime logiche di favoritismo tanto che il responsabile dell’anticorruzione ha predisposto l’adozione di un programma di informatizzazione per stabilire le turnazioni di servizio. E sempre diretta da logiche clientelari potrebbe essere, poi, la gestione delle multe, delle strisce blu e dei parcometri. In questo caso la misura prevista e l’intensificazione dei controlli.

 

Appalti

Non è poi esente dal rischio di corruzione l’affidamento di lavori, servizi e forniture. I comportamenti che potrebbero ingenerare scarsa trasparenza sono la scelta arbitraria dello strumento da utilizzare, il frazionamento delle gare e le revoche non giustificate. La misura per contrastare il fenomeno è l’approvazione del regolamento acquisti e il registro degli affidamenti diretti.

 

Luana Costa