Negligenze sulle quali non è più possibile soprassedere soprattutto nel momento in cui la crescita esponenziale dei contagi da Covid sta interessando anche il territorio di Castrovillari e del Pollino. Così stamane nella conferenza dei capigruppo il consigliere comunale Giancarlo Lamensa, capo dell'opposizione dell'assise comunale, ha chiesto la convocazione di un consiglio straordinario per discutere dell'istituzione dell'Usca di Castrovillari.

La «disorganizzazione» che regna nel sistema sanitario territoriale ha costretto, ad esempio nei giorni scorsi, a due pazienti sospetti covid, di essere «lasciati a loro stessi» scrive il responsabile sanità di Fratelli d'Italia, Gianfranco Milanese ed hanno dovuto raggiungere, nonostante sintomi febbrili, l'Usca di San Marco Argentano perchè «su Castrovillari non sono attivate».

La sollecitazione per discutere di questa disorganizzazione territoriale è stata evidenziata da Lamensa su sollecitazione deila consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Anna De Gaio e del responsabile sanità del partito, Milanese. Si convenuto di discutere del problema dell'emergenza sanitaria come unico punto all'ordine del giorno della massima assise comunale.

«L'istituzione delle strutture Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e il loro reale funzionamento, rappresentano una priorità assoluta - sottolineano i referenti del partito della Meloni - onde evitare potenziali tragedie ed aggravi sul sistema sanitario, già in situazione di ordinaria precarietà». Anche la senatrice di Forza Italia, Fulvia Caligiuri, nella giornata di ieri ha sottolineato l'importanza del «ruolo strategico» delle Usca istituite in Calabria a fine Marzo ma ancora oggi «molto limitato» nel lavoro di monitoraggio sui territori.