«Chiedo solo che i fatti siano accertati nel più breve tempo possibile. Questo, almeno, penso mi sia dovuto». Adriana Musella, presidente di Riferimenti, affida a Facebook le uniche dichiarazioni rilasciate dopo il sequestro da 75mila euro eseguito nei suoi confronti dalla Guardia di Finanza, per i fondi gestiti dall’associazione Riferimenti, di cui Musella è presidente. La donna è accusata di malversazione ai danni di diversi enti pubblici e appropriazione indebita.

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I suoi avvocati si trincerano dietro un laconico “no comment” in attesa delle valutazioni del gip. Adriana Musella invece sulla sua bacheca facebook commenta: «Ho sempre creduto che la verità non si possa affidare a conferenze stampa o luci della ribalta ma debba scaturire da un regolare processo , sede in cui le accuse devono essere provate e le difese apportate. Purtroppo in questo Paese i processi hanno tempi lunghi e si lascia spazio, il più delle volte , a quelli mediatici dove si condanna a priori senza pietà ,nel mentre vite e famiglie vengono distrutte. Per lunghi 25 anni ho dedicato la vita ad una causa in cui credevo e la mia storia e sotto gli occhi di tutti e ampiamente documentata. Se ho sbagliato, lo dirà il giudizio cui verrò sottoposta e che attendo con serenità d'animo, certa di avere sempre agito in buona fede».