ROMA - Da cinque a tre anni questa la nuova pena rideterminata ed inflitta dalla Corte di Cassazione all’ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena che al momento si trova a Dubai privo di passaporto.

 

Il verdetto. La sentenza è della prima sezione penale della Suprema Corte che ha quindi accolto in parte il ricorso straordinario presentato dai legali di Matacena che puntavano alla riduzione della pena ritenendo che fosse stata applicata per “errore di fatto” quella più alta prevista dalla legge “intervenuta – sostenevano gli avvocati dell’ex parlamentare reggino – successivamente e che inaspriva le pene per il concorso esterno in associazione mafiosa. In prima battuta gli avvocati avevano chiesto di decretare la prescrizione del reato all'aprile 2013 due mesi prima della condanna definitiva.

 

Difesa parzialmente soddisfatta. A poche ore dal verdetto uno dei legali di Matacena, l’avvocato Giuseppe Verdirame si dichiara parzialmente soddisfatto. “speravamo  - ha dichiarato - che venisse riconosciuta l'intervenuta prescrizione ad aprile 2013 prima della sentenza definitiva. Anche i giudici della Cassazione possono sbagliare ma l'importante è che ora sia stato riscontrato l'errore dei colleghi”.

 

Nuovo ordine di carcerazione. Nelle prossime ore un nuovo ordine di carcerazione con la nuova pena sarà emesso dalla procura generale di Reggio Calabria nei confronti di Amedeo Matacena. Si attende solo che il dispositivo venga notificato dalla Cassazione agli uffici giudiziari reggini. Nella sostanza la posizione di Matacena non cambia. Carcere doveva essere e carcere sarà. Non più per cinque, ma per tre anni.