L’assemblea plenaria con dieci voti favorevoli accoglie l’istanza del ritorno della pratica in prima commissione. Parte l’indagine del Consiglio Superiore della Magistratura sulla procura bruzia
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Nuovo colpo di scena nella giornata del 13 aprile 2022, dopo il no alla richiesta di archiviazione del trasferimento per incompatibilità ambientale e funzionale del presidente della sezione penale del tribunale di Cosenza Massimo Forciniti.
Il Plenum, discutendo della pratica relativa allo scontro togato tra il pm della procura di Cosenza Giuseppe Cozzolino e l’ex procuratore aggiunto Marisa Manzini, attualmente in servizio presso la procura generale di Catanzaro, ha deciso di far ritornare la pratica in prima commissione (10 i voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti). Un atto che servirà al Consiglio Superiore della Magistratura per arricchire l’attività istruttoria - istanza formulata dal consigliere togato Ilaria Pepe - e motivare meglio la decisione finale sui magistrati Cozzolino e Manzini.
In parole povere, Palazzo dei Marescialli interrogherà i magistrati della procura di Cosenza, tra cui il procuratore capo Mario Spagnuolo, sulle questioni emerse nella delibera proposta e firmata dal consigliere togato Carmelo Celentano. Quindi, nessuna archiviazione della pratica di trasferimento per il dottor Giuseppe Cozzolino. Sospesa, di conseguenza, pure la trasmissione degli atti ai titolari dell’azione disciplinare.
Nel corso della discussione, il consigliere togato Ilaria Pepe ha evidenziato che «la dottoressa Manzini è trasferita ad altro ufficio e il problema non si pone. Cozzolino invece è nel gruppo dei reati contro la pubblica amministrazione, gruppo coordinato dal procuratore capo Mario Spagnuolo. Potestio inoltre risulta essere un uomo legato al sindaco della città di Cosenza», ma in realtà il primo cittadino attuale è Franz Caruso e non Mario Occhiuto, e «Cozzolino si è astenuto in questo procedimento» quello relativo a Potestio. Infine, ha osservato Ilaria Pepe, «il procuratore dice che non si occupa delle frequentazioni esterne dei suoi colleghi. Per questo chiedo attività istruttoria in procura a Cosenza».
Prima dell’intervento del consigliere Pepe, il relatore Celentano aveva dato atto di una modifica del testo di delibera a pagina 14, a seguito della nota ricevuta dal dottor Cozzolino che faceva presente di essere stato già oggetto di un vaglio disciplinare, conclusosi con un’archiviazione della procura generale della Cassazione, in relazione ai fatti esposti nel provvedimento della prima commissione. Per Celentano, tuttavia, questa novità non avrebbe pregiudicato ugualmente l’invio degli atti al ministro della Giustizia Marta Cartabia e al procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Giovanni Salvi. Ora il caso dovrà essere nuovamente affrontato.