Il governatore torna sulla vicenda del subcommissario non ancora in servizio: «L’Arma vorrebbe che venisse non da carabiniere ma a noi serve nelle sue funzioni di agente di polizia giudiziaria»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Il governatore Roberto Occhiuto interviene sul caso Bortoletti. Il colonnello dei carabinieri – nonostante l’incarico come sub-commissario alla sanità conferitogli il 18 novembre scorso dal Consiglio dei ministri- non ha ancora ufficialmente preso servizio. Da qui una serie di polemiche, anche di stampo politico, per comprendere e superare una impasse che si trascina da mesi. Sul tema, il presidente Occhiuto parlando nel corso della trasmissione televisiva Articolo 21 specifica: «Ho incontrato il colonnello Bortoletti tre giorni dopo le elezioni, il governo lo ha nominato sub commissario in tempi strettissimi, e quando sono andato in Consiglio dei ministri il premier Draghi ha dimostrato di apprezzare moltissimo questa mia indicazione. Poi è successo che il comando dei Carabinieri, di fatto, non ce lo ha ancora assegnato».
«L’Arma – aggiunge il governatore - vorrebbe che Bortoletti venisse in Calabria o in comando o in aspettativa, insomma, non da carabiniere. Io, invece, ho bisogno di Bortoletti nelle sue funzioni di agente di polizia giudiziaria, anche perché la nostra è una Regione che ha avuto due Asp commissariate per mafia. Alcuni dossier più caldi vorrei affidarli a Bortoletti. Chiedo al governo – sollecita Occhiuto - di adoperarsi per sbloccare questa situazione, io ho bisogno di Bortoletti».