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Per la seconda volta nel giro di una manciata di giorni, Donata Bergamini si rivolge direttamente a Isabella Internò attraverso facebook. Non un dialogo a distanza, giacché l’ex fidanzata di Denis, indagata per omicidio, non risponde alle sollecitazioni della sorella del calciatore. Si tratta piuttosto di una interlocuzione unilaterale. Donata cerca risposte: gli esperti nelle loro perizie hanno scritto nero su bianco che il 18 novembre 1989 Denis fu ucciso, soffocato e poi coricato sotto il camion guidato da Raffaele Pisano. Smentita dunque la versione della principale testimone di quel tragico pomeriggio.
«La sua sceneggiata è terminata»
«Cara signora Isabella Internò – scrive sul suo profilo - osservo le foto del funerale di mio fratello Denis e vedo quella che ritrae il suo pianto disperato. Ora la sua sceneggiata che si è protratta per ben 28 anni è terminata. Lei ha sempre saputo la verità sulla morte di quel magnifico ragazzo. Lei era presente mentre il suo povero corpo veniva martoriato. Ora che la messa in scena del suo suicidio è stata finalmente e definitivamente smascherata, lei dovrà fare i conti con la Giustizia degli uomini prima che con quella divina».
«Il suo silenzio non la proteggerà dal corso della giustizia»
Poi l’invito a raccontare la verità: «Se lei davvero non c’entra niente con l’omicidio di Denis Bergamini e se non sapeva che, portandolo in quel luogo, sarebbe poi stato ucciso, se tutto questo dovesse essere stato fatto sopra la sua testa allora questo è il momento per lei di parlare. E’ nel suo interesse, non crede? Ma se così non è sappia che il suo silenzio non la proteggerà dalla Legge».