Il vescovo di Oppido Palmi Francesco Milito non sarebbe stato a conoscenza della casa di riposo abusiva per anziani ospitato nella parrocchia di Castellace. Lo si apprende da una nota stampa diramata dalla diocesi nella giornata di oggi. Come si ricorderà, la struttura è stata sequestrata qualche giorno fa dai Nas dei carabinieri perché, dopo un blitz nella parrocchia, i militari avrebbero scoperto una sorta di lager all’interno del quale si trovavano ricoverati alcuni anziani, costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie.

«Con riferimento a quanto diffuso il 29 e 30 luglio 2021 dagli organi di stampa – si legge nel comunicato - circa la struttura ricettiva per anziani presso i locali della parrocchia “Santa Maria Assunta” in Castellace, frazione del Comune di Oppido Mamertina, il vescovo Francesco Milito ha incontrato il parroco don Giovanni Madafferi per esaminare con lui i passaggi critici contenuti nel “verbale relativo alle operazioni di ispezione presso la struttura ricettiva per adulti, ubicata, all’interno dei locali della parrocchia Santa Maria Assunta, sita in Oppido Mamertina, località Castellace, via Trento e Trieste”, del 5 luglio 2021, e di cui è venuto a conoscenza solo nella giornata del 30 luglio».

«In seguito all’incontro – continua la nota - don Giovanni Madafferi ha ritenuto opportuno, al fine di avere ampia libertà di chiarire la sua posizione presso gli organi competenti, presentare la rinuncia all’incarico di Parroco della Parrocchia “Santa Maria Assunta».

«La Diocesi – conclude - registra con amarezza e dolore la situazione denunciata sentendosi vicina a chi ha subito disagi. A partire dal 15 agosto 2021 monsignor Giuseppe Varrà, vicario generale, è nominato amministratore parrocchiale; collaborerà con lui P. Antonio Santoro degli oblati di Maria Immacolata».