VIDEO | I cittadini chiedono un cambio di rotta: «Famiglie e imprese schiacciate. Temiamo un'ondata di distacchi perché molti non sono in grado di pagare»
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Anche nel centro di Cosenza le bollette di luce e gas vengono date alle fiamme in un braciere, nel corso di una manifestazione di protesta condotta da Usb e sindacato Cobas. In Piazza 11 settembre si chiede un cambio di rotta rispetto alle misure messe in campo per sostenere le famiglie e le imprese schiacciate dagli insopportabili rincari dell'energia.
Interventi strutturali
Insufficienti bonus e sgravi fiscali, servono interventi strutturali per regolamentare il mercato di un settore vitale al pari di quello del pane. Perché le maxi bollette mettono di fronte a un bivio: mettere un piatto in tavola al buio e al freddo oppure evitare il distacco dei due servizi essenziali ma rimanere a bocca asciutta.
Basta speculazioni
Sullo sfondo la convinzione che qualcuno abbia giocato sporco sulla pelle dei cittadini, con aumenti ingiustificati alimentati dalle speculazioni. L'incalzare della stagione fredda fa temere il peggio. Invocati interventi drastici da Stefano Mancuso del sindacato Cobas: «Requisire gli extra profitti delle compagnie petrolifere – dice – Approntare una tariffa sociale per le classi meno abbienti e voltare pagina rispetto al mercato libero che non ha prodotto né efficienza, né equità. Temiamo i distacchi per coloro che non riusciranno a pagare le bollette e che non si troveranno nella condizione di poter avere garantito un diritto minimo che è quello di poter scaldarsi e di poter cucinare nelle proprie abitazioni».