«La vicenda della carenza idrica che interessa alcune zone della città sta assumendo contorni a dir poco preoccupanti. Senza entrare nel merito della valutazioni politiche, che pure si possono facilmente trarre dalle varie richieste di chiarimento indirizzate a sindaco e assessore anche dai banchi della maggioranza, mi preme sottolineare come il problema dell’approvvigionamento idrico debba oggi rappresentare un’assoluta priorità nell’azione amministrativa. Il tema dell’acqua, della sua qualità ma anche della sua fruibilità, insieme a quello dei rifiuti, è il grande banco di prova sul quale si misura la capacità di dare risposte ai cittadini sulle questioni più serie e urgenti, rispetto alle quali non sono più ammesse indecisioni e incertezze. E se in campagna elettorale, sull’argomento, abbiamo registrato le posizioni più disparate, invitando peraltro sempre alla cautela e ad un approccio pragmatico al problema, oggi siamo tuttavia costretti a constatare che a quella confusione non si è ancora posto rimedio. Non si spiega altrimenti il fatto che, mentre la giunta rassicura sulla corretta erogazione dell’acqua, riprendendo le comunicazioni ufficiali della società che gestisce le risorse idriche, centinaia di residenti e turisti debbano fare quotidianamente i conti con la mancanza d’acqua e con tutti i gravi disagi che ne conseguono. Non solo a Vibo Marina, come raccontano le cronache di questi giorni, ma anche in altre zone della città e specie nelle frazioni. Da Triparni, ad esempio, giungono segnalazioni che testimoniano come l’acqua arrivi nelle case con il contagocce e solo a tarda sera. È il caso, a mio avviso, che l’Amministrazione comunale dica chiaramente, anche alla luce delle dichiarazioni di Sorical, quale sono le cause della mancata erogazione e quali soluzioni, anche in via emergenziale, s’intendono adottare. Da parte nostra preannuncio che, come gruppo d’opposizione “Pd e indipendenti”, presenteremo a settembre un ordine del giorno sullo stato delle infrastrutture idriche nella nostra città e sul loro monitoraggio e, soprattutto, chiederemo a tutte le autorità competenti una risposta sulla potabilità dell’acqua e se vi sono rischi per la salute dei cittadini. Sul tema dell’acqua pubblica nella nostra città cercheremo di aprire un ampio dibattito non solo in consiglio comunale, ma in tutta la società vibonese, coinvolgendo in primis, le associazioni e i movimenti che da sempre portano avanti questo tema con grande competenza e serietà».