Stava attendendo la ex fidanzata nei pressi del suo locale con un coltello in tasca nonostante fosse sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Solo l’intervento dei carabinieri ha consentito di evitare guai ulteriori per la vittima. Lo stalker, Massimo Raffaele, 36enne di Cardinale, non è nuovo a questo genere di condotte. Già nel mese di giugno scorso era stato attinto da un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari per il medesimo reato commesso sempre ai danni della malcapitata vittima, una ragazza di San Vito sullo Jonio, con cui lo stesso aveva intrattenuto una relazione sentimentale sino alla scorsa estate. La misura cautelare è stata gradata dapprima con l’applicazione dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e, successivamente, con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

 

Nonostante ciò, il 36enne non si è mai rassegnato alla conclusione della sua storia d’amore, pertanto, nell’ultimo mese aveva tentato di riallacciare, in maniera violenta, i rapporti con la vittima. La situazione ha rischiato di degenerare definitivamente pochi giorni fa, quando la ragazza, in tarda serata, ha contattato il 112, affermando di aver visto più volte l’ombra di una persona nascosta di fronte il proprio locale. Giunti tempestivamente sul posto, i militari hanno notato una persona che, nel sentire i passi dei militari, stava tentando di allontanarsi, nascondendosi tra le case disabitate del paese. Poco dopo, il soggetto segnalato è stato individuato e identificato in Massimo Raffaele il quale, mentre provava a divincolarsi, ha manifestato, a più riprese ed in maniera esplicita, la volontà di voler ammazzare la donna. A conferma delle inquietanti dichiarazioni, la successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire, nella tasca dei pantaloni, un coltello con lama in acciaio ben affilata da punta e da taglio di circa sette centimetri, opportunamente sottoposto a sequestro.

 

 

Inevitabilmente, il G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, eseguita nei giorni scorsi dai carabinieri delle stazioni di S. Vito sullo Jonio e Cardinale, arginando così l’escalation di violenza.

 

l.c.