«Attualmente pendono presso gli uffici giudicanti circa 340 maxi-processi, quasi tutti per criminalità organizzata, ciascuno con almeno 10 imputati detenuti». Lo ha detto il presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, durante il discorso inaugurale dell'anno giudiziario, la cui cerimonia si tiene alla scuola allievi Carabinieri alla presenza del ministro dell'Interno, il reggino Marco Minniti, e del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, che fino a pochi mesi fa e' stato procuratore capo a Reggio Calabria.



«Il distretto reggino - ha detto ancora Gerardis - si connota fortemente anche per l'ampiezza del contrasto di prevenzione specialmente attraverso misure patrimoniali che incidono, spesso in maniera decisiva, sull'attività lucrativa delle cosche. Reggio Calabria - ha ricordato Gerardis - e' terza in Italia per valore di beni gestiti dall'amministrazione giudiziaria. Un fenomeno che determina uno straordinario aumento delle nuove iscrizioni in Corte di Appello, dove negli ultimi mesi si sono riversate decine di procedure, che in breve hanno portato a 196 le pendenze, di cui 93 procedimenti a carattere patrimoniale.

Carceri ormai al limite

Carceri al limite della capienza tollerabile. Nella relazione del presidente Luciano Gerardis emergono i dati dei cinque istituti carcerari ubicati nella provincia di Reggio Calabria. Nell'istituto penitenziario di Reggio Calabria-San Pietro la capienza regolamentare e' di 184 posti, quella tollerabile e' di 260 posti. Al 30 giugno 2017 erano presenti 268 detenuti. Nell'istituto penitenziario di Reggio Calabria-Arghilla' la capienza regolamentare e' pari a 305 posti, quella tollerabile.e' di 382 posti. Al 30 giugno 2017 erano presenti 335 detenuti. Nella casa circondariale di Palmi "F. Salsone" la capienza regolamentare e' di 152 posti, quella tollerabile e' di 213 posti. Al 30 giugno 2017 erano presenti 167 detenuti. Nella casa circondariale di Locri la capienza ottimale e' di 89 detenuti, quella tollerabile e' di 129 detenuti. Al 30 giugno 2017 erano presenti 94 detenuti. Nella casa di reclusione di Laureana di Borrello al 30 giugno 2017 erano presenti 28 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 34 unita' e tollerabile di 68.

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«Rischio prescrizione reati»

«Foriera di appesantimento e prolungamento dei tempi di definizione dei processi con serissimi rischi di prescrizione dei reati», cosi' il presidente della Corte d'Appello ha commentato la piu' recente riforma introdotta dalla legge 103/2017 in tema di impugnazione di pronunzie penali da parte del pm, nella parte in cui prevede che vada obbligatoriamente riaperta l'istruzione dibattimentale. «E' facile prevedere - ha detto Gerardis - che la nuova disposizione incidera' in modo dirompente su tempi di trattazione e durata dei procedimenti in grado di appello. La nostra Corte d'Appello infatti - ha chiarito Gerardis - ha gia' gravi problemi con l'attuale organico, peraltro attualmente scoperto parzialmente, a trattare tempestivamente i giudizi che, con flusso crescente, provengono dal primo grado al punto che l'attuale pendenza e' di oltre 6.000 procedimenti penali, di cui circa 130 di criminalita' organizzata con 59 maxi".

200 ricorsi annui ingiusta detenzione

Le richieste di indennizzo avanzate alla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria nella materia della riparazione per ingiusta detenzione appaiono in costante crescita e si attestano ormai in prossimita' dei duecento ricorsi annui. È quanto dalla relazione dei presidenti delle due sezioni della Corte di assise di appello di Reggio Calabria, Roberto Lucisano e Bruno Muscolo, per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.