Colpito a calci e pugni, l'uomo è finito in pronto soccorso. Autore del gesto un detenuto che soffrirebbe di problemi psichiatrici
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Colpito a calci e pugni un agente di polizia penitenziaria. È accaduto nelle ultime ore nel carcere di Rossano al cui interno si è consumata l’ennesima aggressione. Secondo quanto emerge l’agente al tentativo di difendersi si è ritrovato il detenuto, di origine tunisina, con una lametta in mano minacciandolo di tagliarlo.
Fonti sindacali (Sappe) parlano di un detenuto che soffre di problemi psichiatrici. e non sarebbe la prima volta che si rende protagonista di atti del genere. L'agente è stato poi trasportato in pronto soccorso e sottoposto alle visite dei sanitari.
I dati nazionali preoccupano sul punto. Secondo Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, «sono più di 7.000 gli operatori di polizia coinvolti e feriti. Proprio oggi pomeriggio abbiamo incontrato la ministra della Giustizia, alla quale, tra le altre cose, abbiamo rappresentato il disagio del personale nel dover controllare persone che dovrebbero essere gestite prevalentemente in ambiente medico. La ministra ha detto che sarà uno dei problemi che intende affrontare per primo. A Rossano sono presenti circa 280 detenuti». Tra le richieste avanzate dai sindacalisti l’immediato trasferimento del detenuto.