A renderlo noto è il segretario generale di Uilpa Polizia penitenziaria Gennarino De Fazio, secondo il quale nei penitenziari «telefoni, droga e armi entrano con troppa facilità». La scoperta durante un'operazione degli agenti che ha richiesto rinforzi anche da altri istituti penitenziari calabresi
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Oltre dieci telefoni cellulari e smartphone sono stati scoperti nella disponibilità di detenuti nelle sezioni ad alta sicurezza della Casa circondariale di Vibo Valentia, secondo quanto ha comunicato il segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio.
Il ritrovamento è avvenuto durante un'operazione della Polizia penitenziaria di Vibo Valentia nella mattina di oggi (27 ottobre), alla quale hanno partecipato anche rinforzi provenienti dalle carceri di Catanzaro, Locri, Reggio Calabria, Palmi e Laureana di Borrello.
«La portata del ritrovamento, oltre a mettere in risalto ancora una volta le straordinarie capacità d’intelligence e d’intervento operativo della polizia penitenziaria, conclama l’inefficienza strutturale dell’organizzazione carceraria e del circuito ad alta sicurezza», ha commentato De Fazio.
Secondo la dichiarazione del segretario generale, «telefonini, smartphone, sostanze stupefacenti e talvolta armi, oltre ad altri oggetti non consentiti, penetrano con facilità nelle carceri, che non di rado divengono vere e proprie piazze di spaccio e centri di gestione di attività criminali». Perciò, continua De Fazio, è imperativo «potenziare gli organici della polizia penitenziaria e implementare le tecnologie e le strumentazioni, in modo da rendere più capillari ed efficienti i controlli e impedire l’introduzione fraudolenta di generi e oggetti anche attraverso droni».
Lo scorso agosto, a seguito di un sopralluogo condotto dallo stesso segretario generale, era già stato lanciato l’allarme sulla tenuta dei livelli di sicurezza del penitenziario vibonese. «Nel rivolgere il nostro plauso per l’operazione, auspichiamo che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni prendano atto della perdurante emergenza e varino un decreto carceri per assunzioni straordinarie con procedure accelerate e, parallelamente, promuovano riforme strutturali e complessive», ha concluso De Fazio.