L'uomo in passato si sarebbe già reso protagonista di disordini e di una grave aggressione ai danni di poliziotti penitenziari. Sappe torna a chiedere interventi urgenti
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Un detenuto magrebino, già protagonista di disordini e di una grave aggressione ai danni di poliziotti penitenziari, ha incendiato la sua cella nel carcere di Rossano. Il pronto intervento degli agenti ha scongiurato il peggio, domando le fiamme e ripristinando l'ordine.
L'incendio ha provocato una coltre di fumo che ha reso irrespirabile l'aria per il personale e gli altri detenuti. Il Sappe denuncia la situazione critica del carcere, sottolineando come negli ultimi mesi vi siano stati trasferiti numerosi detenuti problematici, provenienti da altri istituti.
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Tra questi, un detenuto con problemi psichiatrici che ha aggredito due ispettori in un carcere del centro Italia. Il carcere di Rossano non è attrezzato per gestire detenuti con patologie gravi: manca un'articolazione territoriale di salute mentale e lo psichiatra è presente solo due volte a settimana. Il Sappe chiede interventi urgenti per migliorare la sicurezza del carcere e tutelare l'incolumità di personale e detenuti.