Era il 22 dicembre del 2016 quando venne aperto l'ultimo tratto dell’ex A3 Salerno-Reggio Calabria ribattezzata Autostrada del Mediterraneo A2. Quella data avrebbe dovuto rappresentare la fine di un’odissea iniziata 50 anni prima.
Un momento suggellato dalla presenza dell’allora ministro alle Infrastrutture, Graziano Del Rio, che in autobus percorse i 443 chilometri ammodernati. Si scusò per il ritardo, ammettendo che altri lavori sarebbero stati eseguiti sul tratto autostradale. Lavori che a distanza di sei anni da quell’annuncio sono iniziati e mai ultimati facendo ripiombare l’autostrada Salerno Reggio Calabria nella lunga lista delle eterne incompiute.

Fu in quell’occasione che si cominciò a parlare del futuro dell’A2, che sarebbe diventata la prima “smart road” italiana, cioè la prima autostrada attrezzata per consentire la guida autonoma. «Entro quattro anni – era stato annunciato - è previsto che siano conclusi i lavori di messa in opera di un sistema di dispositivi tecnologici volti alla sicurezza e alla info mobilità».

Si tratta di pali multifunzione dell’infrastruttura Smart Road, che vengono progressivamente installati nel tratto autostradale compreso tra Morano Calabro e Lamezia Terme per un totale di circa 130 km. Un sistema che, una volta ultimato, permetterà ai veicoli in transito la connessione wi-fi senza caduta di segnale anche alle massime velocità. L'obiettivo è quello di fornire informazioni e servizi mirati utili, per esempio, alla guida assistita, e nel prossimo futuro la guida autonoma. Utilizzano anche la geolocalizzazione, questo, permetterà di inviare anche informazioni sulle condizioni della viabilità relativamente al solo tratto di strada che il veicolo sta percorrendo e suggerimenti sul percorso da seguire.

In attesa che il futuro arrivi non resta che sorbirsi un passato che non passa mai, con una serie infinita di cantieri che, soprattutto d'estate, costringono chi transita sulla A2 a subire notevoli disagi, sia per l'accresciuta pericolosità del percorso (spesso si viaggia su una sola corsia), sia per gli inevitabili rallentamenti. Un biglietto da visita che ogni estate accoglie chi sceglie la Calabria per le sue vacanze e arriva via autostrada.
Il tratto maggiormente interessato dai lavori è quello da Cosenza a Vibo Valentia. Circa 100 chilometri da percorrere facendo slalom tra le interruzioni e i cambi di carreggiata, dove si creano i maggiori ingorghi.