A Montepaone, in provincia di Catanzaro, è stata inaugurata un aiuola davanti alla statua dedicata ad Angelo, il cane randagio seviziato e ucciso a Sangineto nel novembre del 2016. A compiere il terribile gesto furono quattro adolescenti del luogo. La cerimonia è stata presenziata dal sindaco del comune, Mario Migliarese e dall’ospite d’onore, la vice presidente del movimento animalista Calabria, Cristina Valeri, che insieme al sindaco ha tagliato il nastro per inaugurare l’aiuola.

 

«Il randagismo – ha commentato Valeri – è diventato in Calabria una piaga inarrestabile, peraltro fonte di speculazione e sfruttamento da parte di organizzazioni criminali. Un sistema incancrenito che però, tutti insieme, possiamo debellare. I Comuni devono fare la loro parte, migliorando le condizioni di vita nei canili ed evitando quelle convenzioni molto onerose con strutture private che non garantiscono standard qualitativi adeguati».

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Si è parlato inoltre del progetto di istituire una “casa famiglia per animali”, prevista da una proposta di legge dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, depositata in parlamento nel marzo scorso «che - come afferma la Brambilla - oltre a rispettare la tutela del benessere animale, consentirebbe un notevole risparmio di soldi pubblici». Hanno preso parte all’incontro l’avvocato Giuseppe Trocino, responsabile Enpa di Crotone, che ha parlato del tema del randagismo di cui è esperto, e la vice coordinatrice provinciale del movimento animalista di Catanzaro, Ilenia Aversa. «Speriamo – ha concluso Valeri – di proclamare a breve Montepaone comune "animal friendly" grazie al prossimo riconoscimento delle colonie feline, alle sterilizzazioni e alla facilitazione delle adozioni».

 

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