Dopo la Quinta commissione anche il Plenum del Csm approva la nomina. Il magistrato, attualmente alla Dda di Catanzaro, si è occupato di criminalità organizzata e narcotraffico
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Ora c’è anche il via libera del Plenum del Csm: Vibo Valentia ha un nuovo procuratore. Si tratta di Camillo Falvo, il magistrato attualmente in servizio alla Dda di Catanzaro, per il quale già nelle scorse settimane era arrivato all’unanimità l’approvazione della Quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura. Per Camillo Falvo - nato il 13 febbraio 1969 - si tratta di un ritorno a Vibo Valentia dove aveva già svolto le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica. Uditore giudiziario dal 1997, Falvo è stato infatti per quattro anni alla Procura di Rovigo, ma con applicazione extradistrettuale alla Procura di Vibo Valentia. Nell’ottobre 2002 è stato trasferito al Tribunale di Catanzaro dove ha svolto funzioni sia di giudice civile che penale. Nel 2006, dopo circa due anni di processo e numerosissime udienze, è stato relatore ed estensore della complessa e voluminosa sentenza sul disastro del camping “Le Giare”, per l’inondazione a causa della quale persero la vita 13 persone. In Calabria ha maturato una vasta esperienza decennale come giudice in processi di criminalità organizzata, ha presieduto il collegio che a Catanzaro si occupava anche di maxi-processi in materia di mafia, tra cui “Mithos” e “Revenge”. Ha definito anche numerosi processi nei confronti di rappresentanti politici e pubblici amministratori.
A Messina, prima alla Procura ordinaria e poi in Dda dal maggio 2012, ha trattato decine di inchieste importanti, per esempio quella sull’alluvione di Saponara o del crollo del muro dello stadio “San Filippo”, alcuni procedimenti sull’Università, parecchi sulla criminalità mafiosa e su alcuni omicidi tra clan. Dal giugno 2014 è approdato alla Dda di Catanzaro, occupandosi prima del Vibonese dove era succeduto ai pm Simona Rossi e Pierpaolo Bruni (di Falvo le inchieste sul narcotraffico partito dal Vibonese denominate “Stammer 1” e “Stammer 2”) e poi del Cosentino.