Quando si parla di comunicazione, il successo è figlio dell’equilibrio tra tutti i fattori. Mercato, risorse umane, imprenditorialità. In quest’ottica, si spiega la splendida stagione del Gruppo Pubbliemme e del suo network LaC, hub di comunicazione e media guidati dal Presidente ed Editore Domenico Maduli. Il gruppo agisce su scala nazionale, il network parla al Mezzogiorno. Per farlo, ogni anno investe ed innova, e lo fa soprattutto nell’ambito delle risorse umane.

 

Cavalli di razza

A riprova di questa strategia, l'ultima notizia inerente il gruppo editoriale: i due colpi messi a segno dall’Editore con il reclutamento di giornalisti affermati del calibro di Pier Paolo Cambareri e Pietro Bellantoni. Pier Paolo, esperienza ventennale in testate nazionali televisive e cartacee (Gazzetta del Sud, La7, Sky), entra in azienda in qualità di caporedattore della testata giornalistica di LaC. Pietro (La Stampa, Repubblica ed Il Giornale, La7 ed il Corriere della Calabria tra le collaborazioni), è un profondo conoscitore dei palazzi, dei corridoi, dei segreti, dei protagonisti della politica regionale e nazionale che avrà il compito di affiancare i colleghi nel lavoro giornalistico e potenziare la redazione: dal reperimento delle notizie alla verifica, dall'analisi politica alle anticipazioni.

 

Le ambizioni, gli auspici

«Sono onorato e orgoglioso di far parte di questa squadra – ha dichiarato Cambareri. La famiglia LaC, in questi anni, è cresciuta in maniera esponenziale. E non solo dal punto di vista quantitativo (mi riferisco agli ascolti sempre crescenti) ma anche qualitativo, diventando il faro dell’informazione crossmediale: in Calabria e fuori -. E ancora -: «Ho accettato la proposta di lavorare per LaC con entusiasmo. La mia esperienza è da oggi al servizio di tutti, azienda e colleghi. So che questa nuova avventura contribuirà a un ulteriore, reciproco arricchimento umano e professionale».

 

 Bellantoni, il “politico”

Dal canto suo, Bellantoni dichiara di aver accettato la proposta dell’Editore «perché mi ha convinto il progetto. Ho percepito chiaramente – specifica il giornalista - la voglia di alzare il livello della qualità dell'informazione in Calabria, di far crescere ulteriormente un network che si è imposto con forza nel panorama giornalistico regionale e nazionale -. Per quel che mi riguarda - ha quindi proseguito Pietro - continuerò a occuparmi dei temi a me cari: la politica e i suoi retroscena, gli scandali e i loro protagonisti. La Calabria vive una fase critica: è doveroso che ognuno faccia la propria parte per tentare di scrivere una nuova storia».